Fai clic qui per effettuare modifiche.
Parrocchia San Pietro Apostolo![]() In epoca medioevale la "villa", compresa nel giudicato di Arborea, faceva parte della curatoria della Marmilla e dipendeva dalla diocesi di Usellus (Ales). Nel 1481, con l'infeudazione ai Santa Creus, per il paese iniziò una fase importante della sua storia.
La chiesa di San Pietro fu consacrata nel 1489. Di questo antico impianto rimane solo la terza cappella a sinistra, a cui si accede da un arco ogivale con capitelli decorati a motivo fitomorfo, che presenta una volta stellare con gemme pendule. La pianta della chiesa è ad aula mononavata, con tre cappelle per lato. La navata e tutte le cappelle sono voltate a botte, eccetto la terza a sinistra. Attiguo a quest'ultima cappella è un piccolo ambiente. Dalla terza cappella a destra, che è in realtà un vano d'accesso all'edificio, si passa alla sagrestia, che ha pianta rettangolare. La facciata, rivolta ad occidente, presenta un paramento murario realizzato in filari di conci squadrati di colore grigio; per due terzi circa della sua altezza e lungo lo spigolo destro sono inseriti conci di diverso colore. La parte superiore, un tempo con pietre a vista, dal 1884 è intonacata. Il portale, sormontato da un architrave, ha l'arco descritto da conci di vario colore. In asse col portale si apre una finestra centinata, ai lati della quale sono altre due luci rettangolari. Il prospetto si conclude superiormente con un coronamento doppiamente inflesso a "cappello di carabiniere". Il fastigio mostra degli elementi decorativi in pietra con motivo spiraliforme; alla sommità è collocato un concio in cui è scolpita una maschera, sopra il quale si innesta una croce litica. I fianchi della chiesa sono sorretti da contrafforti, quattro nel lato sinistro e tre in quello destro; quest'ultimo fianco ospita un portale. La parte absidale, basata su un alto zoccolo, ha il paramento intonacato di colore giallo, come il resto dell'edificio, tranne che la facciata. Sulla parete di fondo del presbiterio si aprono tre finestre, uguali a quelle del prospetto principale. Anche questo prospetto è concluso dal manieristico coronamento doppiamente inflesso. Allineata con l'abside è la sagrestia, in cui si apre una piccola finestra ovale. Sul lato sinistro della facciata è addossato il campanile a canna quadrata, diviso in quattro ordini separati da cornici. Il primo mostra, entro gli spigoli con pietre a vista, degli specchi intonacati e lisci. Il secondo ospita in ciascuna delle facce una nicchia centinata a tutto sesto, mentre nel terzo si aprono delle monofore con centina a tutto sesto, da cui si vedono le campane; in questo terzo ordine è situato anche l'orologio, posto nella parte inferiore di una delle monofore. L'ultimo ordine, di minori dimensioni, è a pianta ottagonale, con gli spigoli delle facce in pietre a vista, come nel resto della struttura; sulle facce si dispongono, in modo alterno, delle monofore e delle nicchie. Su questo vano si imposta la cupola emisferica, divisa in spicchi e coperta da tessere a pelte colorate. scheda dal sito sardegna cultura PER SAPERNE DI PIU' http://www.comune.tuili.vs.it/VisitaTerritorio/Patrimonio/Chiese/pietro/ http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_San_Pietro_(Tuili) http://www.scientificomarconi.it/progetti/helianthus/pagine/retabli.html Sant'Antonio Abate![]() foto di Sergio Pianti
Nella parte più bassa del paese, lungo la strada provinciale per Barumini sorge la bella chiesa dedicata a S. ANTONIO ABATE, attigua e contemporanea dell' antico convento dei "Frati Minori Osservanti" -ora distrutto-. Venne fatta erigere dal vescovo di Ales Fra Lorenzo da Villa Vincenzio nel 1582 e affidata alla custodia dei frati che ben presto però, esattamente nel 1640 abbandonarono Tuili a causa dell' insalubrità dell' aria lasciando il convento in rovina. La chiesa che invece rimase, durante lo scorrere del tempo fu ampliata anche grazie ai numerosi lasciti dovuti alla forte devozione che i feudatari di Tuili nutrivano per il santo. Devozione e rispetto che tuttora è rimasta nei Tuilesi tutti. La chiesa in stile spagnolo è magnifica nella sua serietà e semplicità, di perfetta pianta a croce latina è circondata da un ampio cortile e recinta da un alto muraglione. L' accesso al piazzale è possibile grazie a tre portoni. Anticamente la chiesa era circondata da loggete "Cumbessias", alcune delle quali sono ancora visibili,che durante la festa dedicata al santo, venivano utilizzate come ricovero per i numerosi pellegrini e ospitavano un fiorente mercato. Tale usanza è testimoniata dall'Angius nel dizionario Casalis (1835) ed è durata sino agli anni '50. La chiesa custodisce al suo interno un prezioso altare ligneo di stile barocco placcato in oro zecchino, da apprezzare per le quattro colonne tortili con decorazioni vitinee che sorreggono una trabeazione decorata a fiorami, dentelli e teste di angioletti. Nella nicchia centrale si trova la statua del santo vestita da sette vesti di pregiata lavorazione.... una tradizione popolare vuole che tale statua rimossa dalla sua posizione sia capace di scatenare tremendi diluvi. scheda dal sito della pro loco di tuili |
Le chiese campestri di Tuili
Santa Maria Bambina
[per saperne di più visita www.chiesecampestri.it]
[per saperne di più visita www.chiesecampestri.it]