LE CHIESE DI BUGGERRU
Parrocchia San Giovanni BattistaLa storia della chiesa di Buggerru s'inserisce fra i luoghi di culto della Diocesi Iglesiente negli anni che si avvicinano al 1880. La chiesa nasce sull'evolversi e nell'affermarsi dell'economia mineraria. Il successo dei minerali fa prosperare la miniera che per portare avanti i suoi programmi ambiziosi necessita di molta mano d'opera.
La cala sperduta con un solo abitante del 1864 diventa un popoloso centro minerario già nel 1870. La presenza di popolazioni di diversa etnia ha fatto confluire nel nuovo villaggio diverse culture, con diversi bisogni da soddisfare e si presentava anche la necessità della pratica spirituale. La Direzione delle Miniere fu sensibile alla richiesta delle famiglie di avere un luogo di culto. Il progetto fu affidato ai tecnici della miniera, abili nell'arte mineraria, ma che hanno saputo esprimere ed interpretare i modelli che la storia dell'arte insegnava e l'architettura del tempo che si divulgava nelle città importanti. Nacque un tempio ad unica navata separata da una balaustra di legno, come pure in legno furono fatti tutti gli arredi religiosi: l'ambone posto sul lato sinistro, il fonte battesimale, la cantoria che assolveva il compito di accogliere gli uomini durante i riti religiosi. Pur se la chiesa era povera presentava un altare coerente con lo stile neoclassico che era stato curato nei marmi, come curata e artisticamente deliziosa era la riproduzione della grotta di Lourdes, esempio di realismo riproduttivo che s'ispirava al mistico ambiente del miracolo. L'altare sovrastava un bellissimo crocifisso d'epoca, ai lati del quale si trovavano due nicchie che contenevano sul lato sinistro la statua del Sacro Cuore e a destra la Madonna Immacolata. continua la lettura... PER SAPERNE DI PIU' http://www.sulcisiglesiente.eu/site/dettaglio_fede.asp?index_page=cultura&index_page2=fede&arg=Le%20chiese%20del%20sulcis%20Iglesiente&keyArte=131 Madonna di Lourdesfoto di Sergio Pianti
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Le chiese campestri di Buggerru
San Nicolò (rudere)
[per saperne di più visita www.chiesecampestri.it]
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