LE CHIESE DI CHIARAMONTI
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Parrocchia San Matteo Apostolofoto di Vittoria Campus
In puro stile neoclassico, eretta in pietra trachitica nel 1888, ha tre alte navate con due colonne e due pilastri per parte. La facciata della chiesa presenta decorazioni, basamento e cornice perimetrale molto scura che contrasta visibilmente con il bianco quasi lucente delle superfici intonacate. La torre campanaria ha base quadrata che va rastremandosi nell'ultimo tratto a pianta ottagonale e realizzata con la stessa trachite della facciata. scheda dal sito del comune di chiaramonti PER SAPERNE DI PIU' http://www.sardegnacultura.it/j/v/253?s=21635&v=2&c=2488&c1=2126&t=1 Nostra Signora del RosarioFai clic qui per effettuare modifiche.
Nostra Signora del Carmelofoto di Paola Di
La chiesa del Carmelo si trova sulla parte alta del paese, dove un periodo si ergeva anche un convento di cui attualmente non resta più niente; questa chiesa risale al 1587 ed e risultante l'altare maggiore ligneo, oltre al dipinto del '700 di S. Agnese col castello dei Doria in sottofondo. Dal punto di vista artistico è la più interessante del paese in quanto, nonostante l' intonaco che rovina la facciata, all'interno mantiene la bellezza di un tempo. Oltre al bellissimo altare già nominato sono degni di nota l'altro altare ligneo sito in una cappella laterale (proveniente dalla chiesa di S. Maria Maddalena), l' ambone e i quadri. scheda dal sito del comune di chiaramonti San GiovanniFai clic qui per effettuare modifiche.
Cristo ReFai clic qui per effettuare modifiche.
Antica parrocchia San Matteo (rudere)Il castello di Chiaramonti si trova sul Colle San Matteo, uno dei tre colli su cui è situato il paese di Chiaramonti. Prende il nome dal cognome materno Brancaleone Doria, marito di Eleonora d'Arborea.
Nel 1348 fu occupato da Rambaldo di Cobrera, poi, alla conclusione della pace del 1350 fu restituito dal re d' Aragona a Brancaleone e Matteo Doria, che ricevettero ugualmente in feudo Monteleone e altre località in cambio dei diritti su Alghero". Nel 1357 appartenevano ancora ai Doria. Il giudice d'Arborea, Mariano IV, ambiva tanto di possederlo, che lo pretese in dote per le nozze di sua figlia Eleonora con Brancaleone. D'altra parte il re d'Aragona Pietro IV sperava di poter entrare in possesso con le nozze di un suo fido cortigiano con Violante Doria, sorella di Brancaleone. Il castello era costituito da una torre da un fabbricato capace di ospitare balestrieri e soldati. Della struttura originaria è rimasta la base quadrangolare della torre. Il resto fu modificato dagli aragonesi e mutato in una chiesa. Il "Castello dei Doria", così la tradizione popolare chiama il complesso di ruderi che si vedono nella parte più alta della cittadina: il complesso, tuttavia, visto dall'interno è una chiesa tardo gotica ad una sola navata e a otto cappelle . Nell'abside permangono parti delle crociere e le imposte delle nervature della volta, di stile aragonese. Accostata alla Chiesa, vi è una torre a base quadrangolare in conci di calcare squadrato, alta circa 10-12 metri, in un terreno pieno di detriti, che innesta nella parte superiore una struttura poligonale che ha tutte le caratteristiche architettoniche del campanile gotico, come nella chiesa di Bonaria a Cagliari. scheda dal sito castello di chiaramonti |
Le chiese campestri di Chiaramonti
Nostra Signora de Aidos, Santa Maria Maddalena, Santa Giusta, San Giuliano (rudere)
[per saperne di più visita www.chiesecampestri.it]
[per saperne di più visita www.chiesecampestri.it]