LE CHIESE DI SORRADILE
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Parrocchia San Sebastiano Martirefoto di Gonaria Manni
La facciata della chiesa di san Sebastiano è senza dubbio l'elemento che colpisce maggiormente per la sua imponenza e la sua bellezza, realizzata interamente in trachite locale , le pietre vennero recuperate da una cava che fu aperta nella parte bassa della collina di "Pilusinu" situata a nord dell'abitato. La parte centrale più ampia contiene un bel portale, limitato da una cornice modanata e sormontato da un ampio timpano curvilineo spezzato. L'ingresso è stato ridotto nel 1930 per volere del rettore Cosimo Manca e della popolazione stessa per le esagerate dimensioni dell'apertura che creava problemi di scardinamento. E' stato ridotto con una cornice di trachite rosa, perfettamente inserita nel contesto. E' una delle opere più interessanti dell'architettura sacra dell'isola. Secondo una antica credenza, la devozione dei sorradilesi per San Sebastiano è dovuta alla cessazione dell'ultima pestilenza nel giorno della sua festa e quindi per intercessione del Santo presso il divino, che in quell'occasione fu il solo a placare l'ira di Dio contro i sardi, degni di pietà per le loro misere condizioni. continua la lettura... PER SAPERNE DI PIU' http://www.sardegnacultura.it/j/v/253?s=18395&v=2&c=2488&c1=2268&t=1 http://www.provincia.or.it/Comunicazione/Notizie/ArchivioNotizie/2011/05-Maggio/cultura04.html Chiesa San Michele Arcangelofoto di Alessandro Pilia
La strada principale (S.P. 15) presso la quale si sviluppano le costruzioni, crea due agglomerati distinti: quello a monte ancora chiamato Corte e' Susu, a ridosso del verde pendio sovrastante l'abitato. Qui si può visitare la Chiesa di San Michele; un'antica chiesetta di impostazione romanica che fa risalire il primo impianto ad un epoca antecedente il secolo XI, mentre l'impianto successivo si fa risalire al XV-XVI secolo . Sia internamente che esternamente, facciata con campanile a vela, fanno pensare ad una struttura tipicamente romanica. I conci sono di diversa pezzatura e la facciata è arricchita, centralmente, da un particolare rosoncino ottagonale. La consuetudine si tratti dell'antica parrocchiale non ha avuto riscontro con l'analisi dei documenti d'archivio, viene però definita la "parrocchia" della Confraternita della Santa Croce, e da ciò potrebbe nascere l'incomprensione. L'interno della chiesa è a navata unica con tetto a capriate lignee ricostruito recentemente. L'unico ricordo dell'antico edifico si trova sulla parete di fondo del presbiterio dove sorge una nicchia rinascimentale, che presenta al suo interno la statua di San Michele, databile intorno al XVIII secolo grazie ad un documento d'archivio che ne riporta il pagamento allo scultore Gemiliano Paxis. Le ridotte dimensioni della nicchia, troppo piccole per la statua di San Michele, fanno però pensare che al suo interno doveva piuttosto trovarsi un crocifisso ligneo simbolo della confraternita. Potrebbe trattarsi dell'antico crocifisso processionale, datato al XV secolo di scuola ottanese, che oggi si trova nel presbiterio della parrocchiale. La confraternita ha svolto un ruolo importante nella parrocchia e la sua formazione dovrebbe risalire ad un periodo antecedente il 1613. scheda dal sito del comune di sorradile Santa Maria Salomèfoto di Gonaria Manni
La Chiesa di Santa Maria Salomè si trova nel centro abitato, a poca distanza dalla Parrocchiale, nella zona chiamata Corte e josso, zona più a valle sulla strada provinciale. Attorno alla chiesa si trova l'antico e l'attuale cimitero. Le ricerche d'archivio hanno permesso di scoprire che la chiesa doveva essere la parrocchiale del paese prima della Chiesa di San Sebastiano, mentre intorno al XVIII secolo divenne l'oratorio della Confraternita del Santissimo Rosario. Il suo primo impianto viene datato intono all'XI secolo. Oggi si presenta come una piccola chiesetta di struttura romanica mononavata con abside , facciata a capanna con piccoli rialzi laterali e un portale centinato. Un nuovo rifacimento avvenne intorno al 1889 quando il Rettore Cosimo Manca, a causa delle condizioni di decadenza in cui si trovava la chiesa, la fece ricostruire in ancor più piccole dimensioni. scheda dal sito del comune di sorradile |
Le chiese campestri di Sorradile
Santa Maria, San Nicola, San Giovanni (abbandonata)
[per saperne di più visita www.chiesecampestri.it]
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