LE CHIESE DI CUGLIERI
Parrocchia Santa Maria ad Nivesfoto di Cinzia Olias Murgia
Prima chiesa sarda a ottenere il titolo di basilica minore, custodisce una notevole varietà stilistica di decorazioni e arredi ed è teatro di vari riti di uno dei più emozionanti appuntamenti della Settimana Santa nell’Isola. La chiesa di Santa Maria della Neve si erge sull’abitato di Cuglieri dalla cima del colle Bardosu, nella parte orientale del paese. La sua origine è intrisa di leggenda: si racconta che, nel XIII o XIV secolo, un gruppo di pescatori cuglieritani rinvenne un misterioso simulacro in pietra della Madonna – con un fiore d’oro in mano - sulla spiaggia di Santa Caterina di Pittinuri, e decise di portarlo nella chiesa di Santa Croce, al tempo parrocchiale del borgo. I buoi che trainavano il carro con la statua proseguirono il percorso senza fermarsi alla chiesa, inerpicandosi, invece, per il colle Bardosu, dalla cui cima fu impossibile farli muovere. La gente del posto interpretò l’accaduto come volontà divina, edificando il tempio. Anche il nome deriverebbe da un miracolo: in origine la chiesa doveva essere dedicata a santa Maria del fiore, ma dopo un tentativo di furto di tutti i preziosi arredi da parte di una banda di ladroni, una possente e improvvisa nevicata impedì ai malviventi di fuggire, permettendo il recupero del tesoro. Le prime notizie della presenza di un santuario sul colle risalgono al XV secolo, ma l’attuale struttura è probabilmente una ricostruzione tardo seicentesca, oggetto di numerosi interventi di restauro e ampliamento nel corso dei secoli successivi. Ammirerai una facciata dal gusto neogotico, realizzata nel 1913 e divisa in due ordini sormontati da un timpano a ‘lucerna di carabiniere’, leggermente arretrato in modo da lasciare spazio a una terrazza. Due piccoli campanili con coronamento a guglie incorniciano il prospetto, mentre ai lati del portale noterai due bassorilievi in marmo raffiguranti l’arrivo della statua sul colle e un ulteriore prodigio, avvenuto nel 1824, quando un fulmine lasciò illeso il simulacro. L’aula mononavata è divisa in campate con volta a botte e quattro cappelle per lato. Nel presbiterio spicca un altare del tipo ‘a ventaglio’, sormontato da una cupola con pennacchi e tamburo. Tra gli arredi, noterai un coro in legno di castagno, statue marmoree raffiguranti San Giovanni evangelista e San Paolo e la statua in pietra dipinta della Madonna della Neve. La basilica è sede di una delle confraternite storiche di Cuglieri, quella del Rosario, di origine seicentesca. Essa cura le celebrazioni delle feste e collabora ai riti della Settimana Santa: qui infatti il venerdì viene issata sa contra rughe, una pesante croce di legno nero che funge da supporto al crocifisso protagonista del rito de su ingravamentu, la crocifissione. Dentro la basilica, nel pomeriggio dello stesso giorno, si svolge un altro appassionante rito: la deposizione. scheda dal sito sardegna turismo PER SAPERNE DI PIU' http://it.wikipedia.org/wiki/Basilica_di_Santa_Maria_della_Neve Parrocchia Santa Caterina (frazione Santa Caterina)Fai clic qui per effettuare modifiche.
Santa Crocefoto di Francesca Mallus
E’ stato costruita nella parte più antica di Cuglieri ovvero nel primo insediamento abitativo. E’ infatti la chiesa più antica di Cuglieri. Inizialmente era intitolata a Santa Silvana. L’Arciconfraternita risale al XVI secolo. scheda dal sito del comune di cuglieri Nostra Signora del CarmineDi questa chiesa si trova traccia in alcuni documenti del 1600 sotto il nome di Chiesa di S. Urbano. Dal 13 novembre 1702 ha preso il nome di beata Vergine del Carmelo
scheda dal sito del comune di cuglieri San Giovanni BattistaRisale ai primi del 500 cioè prima della costruzione della chiesa di Cappuccini. La confraternita nasce ad opera di laici sempre sotto la tutela del clero locale. Nella notte del 24 giugno, vigilia della festa di San Giovanni Battista, avviene il rito ancestrale de “s’abba muda ”: dopo una breve sosta nella chiesa, ai piedi della statua del Santo bambino coperto di pelle d’agnello, si lascia a piedi l’abitato e camminando ai lati della strada ( riservando, così, la parte centrale per i defunti), in assoluto silenzio e senza mai voltarsi indietro, ci si dirige alla fonte di Tiu Memmere per bere l’acqua che sana i mali del corpo e dell’anima; alla stessa maniera, in silenzio e senza mai girarsi, si fa ritorno alla chiesa. Culto nuragico dell’acqua salutare e devozione al Santo cristiano che con l’acqua scacciava la colpa antica del peccato originale, si sono così amalgamati e fusi e si ripetono, anno dopo anno, con ferma convinzione.
scheda dal sito del comune di cuglieri Sant'AntiocoFai clic qui per effettuare modifiche.
Nostra Signora delle GrazieL’origine risale alla fine del 400 o agli inizi del 500. Verso il 1545, grazie alla donazione dello stabile da parte della famiglia Zatrillas, fu annesso il Convento dei Servi di Maria, primo ordine religioso a Cuglieri. Lucia Zatrillas, inserita nell’elenco dei Beati dell’ordine, diede tutto il suo aiuto a un certo Frate Alessandro per la costruzione del Convento e della Chiesa. Durante l’ultimo restauro della chiesa, una strana sepoltura è venuta alla luce nella cappella dove si fa “s’ingravamentu”, la tomba di Lucia Zatrilla.
scheda dal sito del comune di cuglieri Sant'EdoardoFai clic qui per effettuare modifiche.
San QuiricoFai clic qui per effettuare modifiche.
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Le chiese campestri di Cuglieri
San Lorenzo, Sant'Imbenia, Sant'Elena (rudere), Basilica di Cornus (rudere)
[per saperne di più visita www.chiesecampestri.it]
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