LE CHIESE DI SCANO DI MONTIFERRO
Parrocchia San Pietro Apostolo![]() foto di Giampaolo Bardi
Nella storia di questa Chiesa è possibile ritrovare il percorso di evangelizzazione e fede che ha attraversato il nostro paese nei due millenni cristiani. Infatti nel 1984, nel corso di lavori di risistemazione del manto stradale sono venute alla luce diverse tombe del II - III secolo, cioè dell'età denominata "paleocristiana", precedenti all'editto di Costantino che dava ai cristiani libertà di culto. A testimonianza della remotissima evangelizzazione si ricorda anche la presenza in zona della sede episcopale di Cornus, importante sito archeologico del Montiferru tra S. Caterina di Pittinuri e S'Archittu, che conserva numerose sepolture e un battistero dello stesso periodo. Il primo documento scritto riguardante l'edificazione di una chiesa risale all'età di Gregorio Magno, tra il VI e il VII secolo, età di forte cristianizzazione dell'isola, influenzata anche dal contemporaneo dominio bizantino. In seguito, dopo la caduta del governo bizantino in Sardegna, attorno all' XI sec., si costituiscono i giudicati e il territorio di Scano è nel Logu di Torres, nella curatoria del Montiferru. Infatti risale al 30 aprile del 1113 la donazione della chiesa di S. Pietro fatta da Costantino I di Laccon re di Torres ai camaldolesi, che ricostruirono l'edificio in stile romanico; è probabile che la titolazione a San Pietro si possa far risalire a questo periodo (X - XI sec.) in cui, in risposta alle continue frizioni tra Roma e Costantinopoli, culminate nello scima del 1054, le congregazioni religiose d'occidente diffondono il culto di San Pietro nelle zone in cui era stata forte la presenza degli orientali in epoche precedenti. A conforto di questa ipotesi si ricorda che la costruzione della Chiesa - cattedrale di San Pietro in Bosa, sede episcopale da cui Scano dipendeva, risale proprio al 1073. Sappiamo inoltre della demolizione di una chiesa in stile pisano, all'inizio del XVII sec., al fine di costruirne una nuova, più grande e a croce greca, nella quale tra l'altro vi era una porta, detta "Santa", che veniva aperta, ad imitazione delle basiliche romane, solo in alcune occasioni, come per la festa di S. Pietro, per lucrare le indulgenze. Nel XVIII sec. viene edificato il campanile in stile aragonese. Questa chiesa a croce greca subì nel 1799 un grave incendio che le causò danni irreparabili. Il nuovo edificio di culto venne costruito in soli quattro anni con la collaborazione di tutta la popolazione. Negli anni successivi venne innalzata anche la cupola. Questa costruzione è quella attualmente esistente. Di notevole interesse è l'affresco opera del pittore scanese Isidoro Delogu, soprastante il presbiterio, che raffigura alcuni santi e la Vergine Maria. Recentemente il Comune ha fatto dono di un portone in bronzo, nel quale sono raffigurati in sei pannelli i martiri Errio e Silvano, S. Antioco, S. Pietro, la Regina di tutti i Santi, un padre camaldolese a colloquio con uno scanese in costume. scheda dal sito della parrocchia di scano montiferro San Nicola![]() Click here to edit.
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Le chiese campestri di Scano di Montiferro
Sant'Antioco, Santa Croce, Santa Barbara, San Giorgio, Santa Vittoria, Regina di Tutti i Santi
[per saperne di più visita www.chiesecampestri.it]
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