LE CHIESE DI IRGOLI
Parrocchia San Nicola di BariLa Chiesa Parrocchiale, intitolata a San Nicola di Bari, fu costruita da Mossone Sini Giovanni, Curato di Irgoli (dal 1593 al 1634) nel 1634. Il fatto è testimoniato da una lapide di marmo posta su un pilastro della navata laterale sinistra prospiciente l'altare che riporta la figura di una colomba e l'epigrafe: "PRESBITER JOANNES MOSSONE ET SINI HOC OPUS FIERI FECIT ANNO DNI. 1634". Altri interventi importanti sono stati eseguiti nel 1779 dal Vicario Pattery Guiso Juan Maria che la riedificò: della vecchia Chiesa parrocchiale restarono solo le due cappelle del presbiterio (Canonico Sale), e negli anni dal 1848 al 1859 dal Vicario Ruju Michele che fece realizzare la volta della Chiesa Parrocchiale servendosi dell'opera del capomastro Biellese Lorenzo Frailinu (Can. Sale). Lo stile architettonico è Romanico Gotico
continua a leggere Santa CroceQuella di Santa Croce è una chiesetta a pianta semplice risalente al XVI secolo. Il tetto , a capanna, è sostenuto da grosse travi di legno; al centro sorge un arco a tutto sesto. Conserva antiche statue lignee,tra cui un antico Crocifisso e antiche croci e lucerne della confraternita omonima. La chiesa è nata proprio come oratorio della confraternita che fu costituita nella prima metà del seicento. Ciò è avvalorato da citazioni contenute nei "Quinque libri di Irgoli dal 1643 al 1644, Liber mortuorum" che riferiscono di un testamento del 26 maggio 1648, nel quale un certo Francesco Mossone, morto il 28 maggio dello stesso anno, lasciava alla confraternita l'elemosina di uno scudo e che la stessa prese subito sede in oratorio proprio costruito a fianco della chiesa parrocchiale di San Nicola.
scheda dal sito della parrocchia di irgoli San Michele ArcangeloLa gente Irgolese ha da sempre nutrito una particolare devozione verso San Michele Arcangelo che in suo onore ha costruito addirittura due chiese: una urbana e una campestre. Quella urbana, comunemente denominata di Santu Miali risale al 1200 ed è la più antica fra tutte le chiese. E' molto bella e particolarmente interessante anche dal punto di vista storico. E' stata edificata sulle rovine di una tomba di giganti, di cui è stata riutilizzata come altare, una lastra absidale. Nei muri sono inseriti tanti conci di basalto e di granito e vi è un betilo usato come acquasantiera. La navata della chiesa è separata dal retro altare, semicircolare, da un arco con contorno di pietre in basalto; in una parete è affrescata una croce bizantina. Vi è una bella statua del Santo raffigurato con la bilancia, che simboleggia il compito di "pesatura delle anime" dopo la morte, che la tradizione gli attribuisce. Molto particolari i piccoli piatti ex voto, in ceramica colorata, inseriti nelle pareti interne ed esterne. Nello spazio antistante, dove ora c'è una piazzetta con spazi verdi ben sistemati, fino agli anni '30 vi era il cimitero e, nei tempi antichi, per questa ragione la chiesa era indicata "S. Michele del Camposanto". Il Santo si festeggiava il 29 settembre con il contributo dei giovani non sposati; adesso la tradizione è tenuta viva da un priore che cambia ogni anno e dopo la celebrazione della Santa Messa offre un rinfresco a tutti i presenti.
scheda dal sito della parrocchia di irgoli San Giovanni CalibitaE' l'unica chiesa in Sardegna dedicata a questo Santo bizantino del V secolo. Risale al XVIII secolo. E' piccola a pianta semplice; lungo la navata ci sono semplici colonne che formano archi a tutto sesto, ha il tetto a capanna realizzato in legno. E' inserita in un vicolo chiuso,poco distante dalla chiesa parrocchiale. Notizie Biografiche: La vita di questo Santo è avvolta nel mistero. Nella sua biografia si mescolano storia e leggenda. Appartenente a una famiglia nobile bizantina, sarebbe vissuto nel V secolo. Ancora molto giovane, affascinato dalle parole di un monaco, lasciò la nativa Costantinopoli , lo seguì e diventò anche lui monaco di quella comunità religiosa. Dopo alcuni anni, ritornò in incognito alla sua casa, ma nessuno lo riconobbe, perché vestito di stracci, lo scambiavano per un comune mendicante. Visse da povero in una capanna (si dice fatta costruire dai genitori non lontana dalla porta del palazzo) e si fece riconoscere solo in punto di morte mostrando il Vangelo rilegato in oro che aveva ricevuto in dono da piccolo dai suoi genitori. In seguito i genitori , sconvolti da questo fatto, pare che abbiano eretto una chiesa dove c'era la capanna (documentata nel 468 quando un incendio distrusse una parte di Costantinopoli) e trasformato il loro palazzo in un ospizio per pellegrini.
scheda dal sito della parrocchia di irgoli Sant'AntiocoLa Chiesa di Sant'Antioco è del 1600. E' situata su una piccola collina, in uno spazio raccolto e ben sistemato. E' semplice e modesta nelle linee architettoniche; la facciata dell'altare è rivestita da mattonelle antiche di ceramica decorate a mano; conserva antiche statue di pregevole fattura di Sant'Antioco, San Bernardo e San Bonaventura. Nella sua semplicità, testimonia la grande fede verso questo Santo martire Sulcitano, che ancora oggi è venerato e festeggiato nel mese di Agosto con manifestazioni religiose e civili. Ogni anno è celebrata la novena e, il giorno della festa, la messa solenne seguita dalla processione. La processione, che attraversa le vie del paese, accompagnata anche da persone in costume tradizionale e cavalieri a cavallo, è molto partecipata e vede anche la presenza di molti turisti. Dell'organizzazione delle manifestazioni civili se ne occupa un comitato di giovani che si rinnova ogni anno.
continua a leggere San Giovanni BattistaE' una chiesa molto semplice e piccola. E' stata edificata tra il 1600 /1700; Ha un'unica navata e archi a tutto sesto, Il tetto è in legno e il campanile a vela. E' inserita nel centro storico del paese, nel rione San Giovanni. Notizie Biografiche: Giovanni il Battista è Profeta e martire. Di famiglia sacerdotale, figlio di Zaccaria e di Elisabetta (cugina di Maria la mamma di Gesù), rende testimonianza a Gesù e prepara il popolo di Israele a incontrarlo. La sua missione è modellata su quella del profeta Elia. Iniziò la profezia messianica lungo il fiume Giordano, annunciando l'avvento del regno di Dio e battezzando tutti quelli che a lui si presentavano. Battezzò Gesù nel Giordano e lo presentò come " L'AGNELLO DI DIO CHE TOGLIE I PECCATI DEL MONDO".Le tradizioni risalenti al periodo non consentono di tracciare un profilo preciso di questo Santo. Dopo il battesimo al fiume Giordano Giovanni e Gesù si separano e si parlano a distanza per mezzo dei loro discepoli. Fu decapitato per volontà di Erodiade , di cui aveva disapprovato l'unione con Erode Antipa. Il suo culto si diffuse presto e divenne universale presso i cristiani fin dal IV secolo. E' l'unico Santo di cui, oltre che di Gesù e sua madre Maria, si fa memoria della nascita nella liturgia cristiana. La festa si celebra il 24 Giugno.
scheda dal sito della parrocchia di irgoli Santa BrigidaNella Chiesa di Santa Brigida sono presenti molte caratteristiche dello stile bizantino. La Chiesa risale al 1600: ha un'abside semicircolare, con volta a botte, realizzata con mattoni a vista e un'unica navata con archi a tutto tondo. Conserva una bella statua lignea dell'Annunciazione del 1800 circa. La chiesa è anche sede di oratorio della confraternita delle anime. La confraternita costituita il 9 gennaio 1911, si trasferì in questa chiesa dopo che la chiesa di San Francesco, sede in cui fu eretta canonicamente da Mons. Luigi Canepa, fu distrutta. Notizie Biografiche Brigida o Birgitta nacque nel 1303 a Finsta in Svezia. Già a dieci anni manifestò il desiderio di prendere il velo, ma il padre per ragioni politiche le impose il matrimonio con Ulf Gudmarsson.
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Le chiese campestri di Irgoli
Santa Maria di Costantinopoli, San Michele, Sant'Elena (nuova chiesa), Sant'Elena (rudere), Santa Caterina (rudere), San Lussorio (rudere), Sant'Andrea (rudere)
[per saperne di più visita www.chiesecampestri.it]
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