LE CHIESE DI MILIS
Parrocchia San Sebastiano MartireLa chiesa di San Sebastiano, parrocchiale di Milis, fu impiantata forse in età aragonese e in forme gotico-catalane, ma ha subito diverse e importanti modifiche nel corso dei secoli.
La pianta è longitudinale. La facciata è caratterizzata da paramento murario liscio, interrotto solo dai tre portali e dal rosone. Il portale centrale di grandi dimensioni ha architrave sormontato da lunetta a sesto ribassato che non svolge funzione statica ma solo decorativa, grazie alla cornice modanata che corre lungo la base e la semicurva che si imposta ai lati dell'architrave. I portali minori ai lati del principale, quasi a ridosso dei muri perimetrali, sono del tipo architravato semplice e si differenziano tra loro solo per le dimensioni della luce (la sinistra è leggermente più ampia). Nella parte alta della facciata, in asse con il portale principale, si apre il grande oculo di diametro prossimo a quello del portale. All'interno dell'oculo inquadrato da una cornice strombata e modanata si trova il rosone, decorato con un motivo geometrico a raggiera. Lungo la sommità della facciata corre un'esile cornice piana sormontata in mezzeria da una semplice croce in scura vulcanite che spicca sulla facciata intonacata e sbiancata a calce. Il colore scuro ritorna nella colorazione del rosone e della sua cornice. continua la lettura... PER SAPERNE DI PIU' http://www.fondazionemilis.net/index.php?option=com_content&view=article&id=74&Itemid=75 http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_San_Sebastiano_(Milis) Santa VittoriaLa chiesa di Santa Vittoria è sita a Milis in provincia di Oristano.
Nel suo interno sono state ritrovate alcune tombe del VI-VII secolo e un altare ligneo del XVII secolo. Una delle campane del campanile faceva parte del campanile di Palazzo Boyl. La famiglia Boyl donò alla chiesa una lettiga di legno sulla quale venne esposta la statua di Gesù durante la rievocazione del Su icravamentu. La chiesa è sede della confraternita dello Spirito Santo. scheda da wikipedia San Paolo ApostoloLa chiesa di San Paolo spicca fra gli agrumeti della piana di Milis e colpisce per via della spettacolare facciata, costruita in opera bicroma, cioè alternando filari di pietra calcarea chiara a filari di scuro basalto. Il titolo di "sanctu Paulu de Miili" è documentato nel "Condaghe di Santa Maria di Bonarcado" (XII-XIII secolo). La diversità di materiali (calcari, vulcaniti, basalti e tufo verdognolo) indica la possibilità che alla costruzione della chiesa abbiano operato maestranze diverse. La stessa tecnica edilizia mostra discontinuità, per cui si può ipotizzare che alle prime maestranze, legate al cantiere della cattedrale di Santa Giusta e operanti alla metà del XII secolo, si debbano l'impianto e il telaio strutturale caratterizzato da larghe paraste angolari e dallo zoccolo a scarpa che corre lungo tutto il perimetro.
Alle maestranze che operavano in Arborea nel primo quarto del XIII secolo si devono quelle parti in opera bicroma di basalto e calcare dorato messa in opera con regolarità specie nella facciata. La chiesa di San Paolo ha pianta longitudinale di circa 24 m. Il tipo è classificabile come croce "commissa", con abside a S/E. Ai due terzi della lunghezza la navata principale interseca perpendicolarmente un braccio molto più corto della navata, con funzione di transetto. Sul latoN/E al braccio del transetto e lungo la navata principale si innesta un corpo estraneo al perimetro cruciforme. La copertura è a capriate lignee nella navata centrale e a crociera nel transetto e nel vano N/E. La facciata riceve slancio dalle due lesene ai lati del portale che con i pilastri angolari partiscono la facciata in tre specchi conclusi da arcate modanate a tutto sesto. Quella centrale ospita un oculo modanato, quelle laterali rombi gradinati. L'unico portale in facciata è del tipo achitravato con architrave timpanata e lunetta a tutto sesto. Lungo tutto il perimetro della chiesa, compresa l'abside, corre una serie di archetti a tutto sesto modanati di diverse dimensioni, impostati su peducci lavorati, a loro volta liberi o gravanti su lesene o pilastri angolari. scheda dal sito sardegna cultura PER SAPERNE DI PIU' http://web.tiscalinet.it/romanicosardo/mioweb4/milis.htm |
Le chiese campestri di Milis
San Giorgio, Nostra Signora del Buon Cammino, San Lussorio (rudere)
[per saperne di più visita www.chiesecampestri.it]
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