LE CHIESE DI BORTIGIADAS
Parrocchia San Nicola di BariLa facciata - prospicente una piazzetta - è a salienti segnata al centro da quattro paraste terminanti su un'ampia trabeazione e timpano al centro del quale è una nicchia col simulacro del titolare. Nei tre specchi centrali si aprono altrettante porte, delle quali quella centrale timpanata e sormontata da un finestrone centinato. Sul retro s'innalza la torre campanaria accanto all'abside. L'interno è a navata unica coperta a botte rinforzata da sottoarchi che la dividono in tre campate sulle quali si affacciano altrettante cappelle per lato, presbiterio quadrangolare chiuso in fondo da un'abside emiciclica.
La prima notizia della rettoria di Bortigiadas risale al XVI secolo, status che perdurò fino al 1917, quando con il nuovo diritto canonico passò ad essere parrocchia. Tuttavia la prima notizia certa dell'edificio esistente è del 1607, data scritta su una lapide d'ardesia che riporta anche i nomi di Francesco Cossu di Bortigiadas e Domenica Rizzo di Tempio, che la edificarono "pro redenzione animarum suarum". Un intervento di restauro, consistente nella ricostruzione di due volte, del tetto, del pulpito e vari altri, risale al 1904. Altri lavori vennero eseguiti tra il 1927 e il 1932, a cui seguì una integrale ristrutturazione tra il 1938 e il 1939. Nel 1947 venne restaurata la cappella del Sacro Cuore, nel 1954 quella della Vergine Bambina e nel 1955 quella di S. Antonio. Infine tra il 1957 e il 1963 la chiesa cambiò definitivamente volto con la ricostruzione dell'altare, la costruzione ex novo dell'abside, del pavimento, della bussola, del pulpito e la sistemazione delle campane nel campanile. scheda dal sito archgall.it Santa CroceL'oratorio di Santa Croce, posto in prossimità della parrocchiale, presenta una facciata in granito a vista dotata di ampio portale lunettato sormontato da una trifora e chiusa in alto da un timpano con tre fornici. L'interno è a navata unica coperta da un tetto a due falde in cemento armato, con nell'altare un grandioso Crocifisso databile al secondo quarto del XVII secolo, forse realizzato da qualche artista vicino a Gregorio Fernàndez.
Anche se la prima notizia relativa alla Confraternita di S. Croce a Bortigiadas risale al 1700, l'attuale oratorio è frutto di un integrale rifacimento realizzato tra il 1955 e il 1960, effettuato grazie alla vendita di un terreno di proprietà della stessa Confraternita e altri finanziamenti, mentre il tetto fu ricostruito nel 1981 a seguito di un crollo. scheda dal sito archgall.it Vergine del CarmeloIl piccolo oratorio presenta una facciata a capanna con campanile a vela e portale architravato sormontato da una bifora. L'interno è diviso in due campate da un arco centrale reggente un tetto a due falde lignee.
La chiesa fu costruita propriis expensis dal rettore Juan Careddu, parroco del paese dal 1708 al 1735, mentre la sagrestia fu aggiunta entro il 1763. Interdetto nel 1945 perché minacciava rovina, fu restaurato nel 1988 nelle strutture murarie, anche se la statua settecentesca in legno della titolare giace ancora in un magazzino in preda al deterioramento. scheda dal sito archgall.it |
Le chiese campestri di Bortigiadas
San Pancrazio, San Rocco, Sant'Antonio Abate, Santa Lucia, Santissima Trinità, Spirito Santo (abbandonata), Santa Lucia (rudere), San Lussorio (rudere)
[per saperne di più visita www.chiesecampestri.it]
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