LE CHIESE DI NORBELLO
Parrocchia Santi Quirico e GiulittaTappa principale di un ipotetico percorso attraverso gli edifici di culto, è sicuramente la chiesa Parrocchiale dedicata ai Santi Giulitta e Quirico, la parrocchia si affaccia su una meraviglio piazza di recente costruzione che abbellisce e impreziosisce la facciata in pietra basaltica, evidenti sono i segni del tempo e delle modifiche arrecate dalla mano dell'uomo.
Sorge su un precedente edificio romanico dello stesso tempo, probabilmente, della vicina chiesa di Santa Maria. Non è possibile stabilire la cronologia dei rifacimenti e delle modifiche intervenute fino ai primi del 1700, anno in cui è documentata la costruzione di una cappella dedicata alla Vergine del Rosario. Nel 1781 / 1782 si verificò il famoso incendio che distrusse quasi completamente l’edificio, costringendo i norghiddesi, il clero locale e la gerarchia ecclesiastica all’opera di ricostruzione, quello che vediamo oggi è un edificio ricostruito ex novo, una lapide posta internamente, a destra dell’ingresso, in latino ricorda la distruzione e la ricostruzione dell'opera stessa. Successivamente, nel 1796, viene parzialmente ricostruita la facciata dal rettore Antonio Luigi Gallus, col concorso di tutta la popolazione. Sempre a cura dello stesso sacerdote, attorno al 1798, viene fatto costruire il campanile fino all’altezza di sette metri che verrà completato nel 1830. scheda dal sito del comune di norbello PER SAPERNE DI PIU' http://www.proloconorbello.altervista.org/paese_art.html Parrocchia San Giorgio (frazione Domusnovas Canales)Fai clic qui per effettuare modifiche.
Nostra Signora della MercedeAbbandonando la parrocchiale e spostandoci un po' più in la imboccando via Santa Maria, notiamo una stradina che scende verso il basso e nel quale si scorge una piccola chiesetta dedicata a Santa Maria della Mercede di particolare pregio storico, in quanto è un piccolo edificio di stile romanico, realizzato su una necropoli altomediovale risalente al VI-VII secolo dell’era cristiana. Il periodo della costruzione è compreso fra la seconda metà del XII secolo e i primi decenni del XIII.
All’interno compaiono scritte dedicatorie, intervallate da croci templari, venute alla luce durante recenti lavori di restauro e consolidamento dell’edificio, che ne certificano l’età. I documenti storici la segnalano, ai primi del 1700, nell’apparente disponibilità della agiata famiglia Puddu, un esponente della quale, Francisco Puddu, divenuto padre mercedario a Bonaria e rientrato a Norghiddo, avviò nella chiesa, attorno al 1770, il culto della Madonna della Mercede, integrandone in tal modo anche il nome. Nell’ottocento la struttura venne utilizzata come chiesa vicaria nel periodo di realizzazione di vari lavori di restauro nella Parrocchiale. La chiesa, sottoposta ad un intervento di scavo archeologico, è stata successivamente restaurata fra l’80 e il ‘90 e riaperta annualmente al culto nella ricorrenza della festa della Madonna della Mercede, che si celebra il 24 settembre. scheda dal sito del comune di norbello PER SAPERNE DI PIU' http://www.proloconorbello.altervista.org/paese_art.html http://tradizionetemplare.blogspot.it/2010/02/la-chiesa-di-santa-maria-di-norbello.html San Giovanni BattistaProseguendo il nostro percorso sulla via Santa Maria e proseguendo diritti, incontriamo in lontananza una piazza al centro del quale vi è un cancello rosso con una grossa croce al centro, oltre il quale nascosta dalle fronde degli alberi troviamo la chiesetta dedicata a San Giovanni, a forma di croce romana; è oggi impossibile stabilire quale fosse la sua pianta originaria, sconvolta da numerosi rimaneggiamenti, alle due cappelle laterali si trovano le statue di San Antonio Abate e San Isidoro.
Si può documentare la sua edificazione nel periodo medioevale, grazie ad una iscrizione su pergamena, rinvenuta nel corso di alcuni lavori che interessarono anche, nel 1927, la demolizione del vecchio altare. Nello stesso edificio religioso, durante gli ultimi lavori di restauro, eseguiti negli anni ‘80, vennero ritrovati il probabile pavimento mediovale, in cotto, e alcune monete del 1600. Una particolare caratteristica di questa chiesa era data dalla presenza di una tettoia esterna utilizzata come ricovero e riparo. Sull’altare, costruito in pietra trachitica rossa, con aggiunta di una sovrastruttura muraria, è sistemato il simulacro di San Giovanni Battista. I festeggiamenti, sia religiosi che civili, preceduti dalla novena del santo, si svolgono annualmente il 24 di giugno. scheda dal sito del comune di norbello PER SAPERNE DI PIU' http://www.proloconorbello.altervista.org/paese_art.html L'Angelo Custode (rudere)Sempre sulla piazza ma alla sinistra si trova il rudere di una chiesetta, chiamata Chiesa dell'Angelo, di questa non si conosce l’esistenza di documenti che ne attestino la data di fondazione. Ne viene fatta menzione per la prima volta nel 1669 nei documenti della parrocchia. Non ha, comunque, caratteri di antichità paragonabili a quelli evidenti nelle altre chiese.
Nella forma a noi pervenuta appare una tipica chiesa a carattere cimiteriale, dotata di sepolture collettive. La Chiesa dell’Angelo per tutto il secolo XIX servì da cimitero e da camera mortuaria, venendo officiata solo nelle ricorrenze dei defunti e per gli accompagnamenti funebri, soprattutto nel periodo antecedente alla realizzazione, nel 1900, del nuovo camposanto in località Chirigheddu. A suo tempo, le statue dell’Angelo Custode e dell’Arcangelo Raffaele furono ritirate dalla vecchia chiesa a loro dedicata e custodite in quella parrocchiale, dove ancora si trovano in bella evidenza. scheda dal sito del comune di norbello PER SAPERNE DI PIU' http://www.proloconorbello.altervista.org/paese_art.html |
Le chiese campestri di Norbello
Sant'Ignazio da Laconi, San Giuliano, Santa Vittoria (rudere)
[per saperne di più visita www.chiesecampestri.it]
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