LE CHIESE DI TEULADA
Parrocchia Madonna del CarmeloLa Chiesa parrocchiale del Carmine è stata costrutita in due periodi diversi: l'attuale transetto era la prima Chiesa parrocchiale: La tradizione riporta la sua costruzione al 1600. L'Architetto Gianfranco Sequi, dopo i vari rilievi per il restauro di tutto l'edificio, pone la data di questa parte (ormai un tutt'uno con l'intero edificio) tra il 1500 e il 1600. Negli anni 1997 - 2000 tutto l'edificio è stato restaurato e riportato, con l'autorizzazione della Soprintenza ai beni culturali e la Commissione d'arte Sacra Diocesana, al progetto originale del 1794 programmato dal Maina. - Detto progetto si riferisce all'aggiunta della parte perpendicolare all'attuale transetto. Il progetto originale del Maina, si trova nell'Archivio della Curia Vescovile d'Iglesias. un pò di storia con accenni ai restauri del 1997 - 2000
scheda dal sito parrocchie.it PER SAPERNE DI PIU'http://www.monumentiaperti.com/it/default/2402/Chiesa-Parrocchiale-Vergine-del-Carmine.html http://www.comune.teulada.ca.it/?pagina=5&pubbl=17 Parrocchia San Giovanni BattistaLa chiesa tardo gotica sorge in via San Francesco, nel quartiere Lau de Arriu. Accanto si trovava il convento della Confraternita del 3° ordine dei Francescani (1726-1850), oggi non più esistente. Importante dal punto di vista storico artistico, il piccolo santuario fu costruito nella prima metà del 1700 dai baroni del feudo, che appartenne successivamente anche alla famiglia dei Baroni Sanjust (sino al 1839), i quali intervennero come i loro predecessori per confermarne l’importanza nelle pratiche di culto. L’edificio ricorda l’umiltà di san Francesco nella facciata semplice, con una finestra ottagonale che sovrasta il portale d’ingresso, in cui sono rappresentati gli elementi del cantico delle creature. E’ presente un campanile a vela con campana risalente al 1729. La chiesa di S. Francesco è associata nelle più antiche memorie della popolazione teuladina, all’esecuzione delle condanne a morte. Infatti, i frati avevano anche l’incombenza di assistere spiritualmente i destinati al capestro, ai quali era concesso di trascorrere l’ultima notte di preghiera in S. Francesco, dove la pubblica carità portava al detenuto, oltre al conforto spirituale, anche cose buone e biscotti. Discende da qui l’espressione ancora in uso a Teulada “Chi ti ponganta pistoccus in cappella!”, truculento augurio che suona eufemisticamente così: “Che tu possa essere impiccato”. Rimasta aperta al culto sino al 1954, negli anni ’70 iniziarono i lavori di ristrutturazione, per poi riconsegnarla, racchiusa da cinta murarie impreziosite da sculture e bassorilievi sul santo, nel 1994 alla comunità teuladina, che celebra il 4 ottobre la festività del santo con suggestivi riti e partecipazione sentita della popolazione.
scheda dal sito monumenti aperti San Francesco d'AssisiFai clic qui per effettuare modifiche.
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