LE CHIESE DI LODE'
Parrocchia Sant'Antonio da PadovaLa chiesa di Sant’Antonio da Padova è la parrocchiale di Lodè. Collocata al centro del paese si trova in prossimità di Piazza Villanova, ossia laddove un tempo era situata l’antica chiesa di Sant’Andrea e il cimitero del villaggio. Le prime testimonianze su questa chiesa risalgono al XV sec., quando, al pari dell’ormai scomparsa chiesa di Santa Croce, è citata in un elenco voluto dal vescovo di Galtellì. In seguito al definitivo crollo della chiesa di Sant’Andrea, nel XVII sec., essa divenne parrocchia. Una descrizione del 1777 la rappresenta con un’unica navata, con quattro cappelle laterali (una dedicata alla Vergine di Monserrato) ciascuna con i rispettivi altari. L’interno della chiesa era dedicato anche alla sepoltura: i sacerdoti erano infatti sepolti presso l’altare maggiore. Il battistero, di cui oggi nulla rimane, era di forma antica, ossia ancora a vasca con gradini atti a fornire un’abluzione completa del battezzato: dal punto di vista simbolico scendeva in acqua un uomo “vecchio” e ne usciva un uomo nuovo senza peccato.
scheda dal sito ceamontealbolode.it San Giovanni BattistaChiesa di San Giovanni (XIV-XVII secolo)
Studio archeologico artistico della chiesa di San Giovanni Battista a Lodè, prima della sua completa demolizione negli anni '60 del secolo passato. Le linee in foto evidenziano alcuni vari edifici un tempo addossati alla chiesa. Il primo edificio si posiziona sul fianco sinistro della chiesa, sormontato da quello che sembrerebbe l'imposta di un arco, mentre prospiciente alla facciata sembrerebbe ci fosse una sorta di portico, evidenziato da alcune creste murarie al suolo, tra loro allineate, e dal fatto che sulla sommità della facciata su presentino tre incavi per travi in legno a sostegno della copertura del portico. Si evidenziano almeno due fasi costruttive, peraltro confermato anche dai documenti settecenteschi, una medioevale, probabilmente sull'esempio del san Pietro di Onaní e un rifacimento seicentesco con l'impianto di un nuovo campanile a vela, ospitante tre bacini ceramici. scheda dalla pagina facebook lodinos de lodè PER SAPERNE DI PIU' http://www.ceamontalbolode.it/il-territorio/cultura/ La PurissimaLa chiesa de Sa Purissima sorge al centro dell’abitato di Lodè prospiciente la piazzetta omonima, nel bel mezzo dell’antico centro storico.
L’edificio sacro è a navata unica, la copertura invece è realizzata con tavolato di legno di ginepro e tegole curve, sorretto da tre ordini di arcate a sesto acuto, secondo i canoni dell’architettura gotico-aragonese, poggianti su pilastri incorniciati all’imposta e senza nessun basamento al suolo. Il presbiterio, sopraelevato rispetto al resto della chiesa mediante dei gradini in marmo, è aperto da una delle arcate anch’essa sostenuta da pilastri sagomati; l’altare, una volta addossato alla parete, sopra del quale trova posto la nicchia della vergine, è stato sostituito da una mensa in granito posta in mezzo e rivolta verso il popolo. scheda dal sito ceamontealbolode.it Nostra Signora d'ItriaLodè. Antica chiesa di Nostra Segnora de Sa Itria, costruita verso il 1600, era una delle chiese più grandi di Lodè. Andata distrutta verso gli anni '40 del secolo passato, dopo 70 anni, è stata restaurata e riportata a nuova vita. Un omaggio alla maggior parte dei lodeini che si ricorderanno delle sue mura in rovina e a quanti hanno contribuito con diversi doni, assieme all'amministrazione comunale e al parroco Luciano Pala, alla ricostruzione della chiesa. Spero vi piaccia, secondo me, adesso, è una delle chiese migliori del paese.
scheda dalla pagina facebook lodinos de lodè PER SAPERNE DI PIU' http://www.ceamontalbolode.it/il-territorio/cultura/ Nostra Signora del RimedioL’antichissima chiesa, riedificata in toto alla fine del XVII sec., sorge ancora oggi nel centro storico del paese. Di probabile edificazione iberica del XV-XVI sec., essa venne intitolata alla Vergine del Rimedio e apparteneva all’Ordine dei Trinitari che aveva il compito di redimere gli schiavi dalle catene dei musulmani e di portare avanti un’attività ospedaliera. Viste le continue incursioni saracene alle quali erano esposte le popolazioni dell’Alta Baronia, pare chiaro l’intento di consacrare questa chiesa all’emblema della lotta anti-musulmana, tant’è che al suo interno sono conservate due antiche statue, intitolate una alla Vergine della Defensa (dagli attacchi dei musulmani) e l’altra alla Vergine del Riscatto (dalle catene dei musulmani). Questo particolare la rende un unicum in tutta la Sardegna.
scheda dal sito ceamontealbolode.it |
Le chiese campestri di Lodè
Sant'Anna
[per saperne di più visita www.chiesecampestri.it]
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