LE CHIESE DI QUARTU SANT'ELENA
Sant'Elena imperatricefoto di Sergio Pianti
L'attuale edificio della parrocchia è il risultato di un radicale rifacimento del precedente impianto, intervenuto tra il 1780 e il 1828, dopo che un incendio nel 1775 aveva fortemente danneggiato la chiesa. Attualmente si presenta a croce latina, con tre navate di cui quella centrale, più vasta e luminosa, comunica con le due laterali tramite archi a tutto sesto dall'archivolto sottolineato da un'esile modanatura a toro e impostati su robusti pilastri cruciformi. Le sue forme neoclassiche sono il risultato dei rimaneggiamenti attuati nella navata e nelle cappelle dell'edificio preesistente e dell'ampliamento di quest'ultimo con l'aggiunta di un ampio transetto cupolato nella crociera e di un vasto presbiterio. L'unica parte dell'antico edificio ancora oggi esistente è costituita attualmente dall'Oratorio del Rosario, assegnabile ai primi decenni del'600 e utilizzato come museo parrocchiale. Questo ambiente, adiacente alla chiesa, è a pianta quadrata, coperto da volta stellare con costoloni modanati poggianti su capitelli angolari con motivi fitomorfi. La parete frontale e quelle laterali sono segnate da altri costoloni che formano archi a sesto acuto. Sia la chiesa che l'oratorio custodiscono numerosi arredi, alcuni anche di grande interesse culturale, tra questi gli arredi marmorei eseguiti da maestri genovesi alla fine del XVII secolo; il fonte battesimale del 1735, il pulpito barocco del 1741, il coro in legno del 1747, la paratora della sacrestia realizzata nel 1773, il paliotto dell'altare del 1775 e le numerose sculture lignee del XVI secolo, custodite nell'attuale sacrestia. continua la lettura... PER SAPERNE DI PIU' http://www.parrocchiasantelena.com/ http://web.tiscali.it/maurocampus/ Sant'Antonio da PadovaTra gli edifici sacri di maggiore interesse a Quartu Sant’Elena c’è la Chiesa di Sant’Antonio da Padova. La struttura è retta dai frati minori francescani; a lato della chiesa sorge un convento, fondato nel 1897. La Chiesa di Sant’Antonio sorge sul luogo sul quale un tempo era presente una Chiesa dedicata a San Gregorio Magno. La Chiesa di Sant’Antonio da Padova è stata edificata a partire dal 1898, su commissione dei padri francescani. A causa delle difficoltà economiche i lavori procedettero a rilento. La costruzione della chiesa terminò nel 1904, con la costruzione dell’adiacente campanile. I lavori di restauro effettuati tra gli anni sessanta e gli anni settanta hanno adattato la chiesa alle esigenze emerse con il Concilio Vaticano II. Lo stile con il quale l’edificio si presenta ai nostri occhi è una commistione tra gotico e neoclassico. La facciata è stretta e alta; a conclusione è posto un timpano. Sul portale d’ingresso è posta una lunetta con Sant’Antonio e Gesù Bambino. La Chiesa di Sant’Antonio ha base a croce greca. Una interessante cupola a base ottagonale fa da copertura all’incrocio tra i due bracci.
scheda dal sito geoplan PER SAPERNE DI PIU' http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Sant'Antonio_da_Padova_(Quartu_Sant'Elena) http://web.tiscali.it/maurocampus/ Santo Stefano ProtomartireIl Concilio Vaticano II ha preparato la Chiesa cattolica ad affrontare le sfide del nuovo millennio, il 2000; e lo ha fatto portando novità in tutto l’arco delle sue competenze. In particolare nell’arte sacra e nella costruzione delle nuove chiese in sintonia con la rinnovata liturgia. Santo Stefano in Quartu Sant’Elena ne è un esempio significativo, il primo e più completo in Sardegna nella diocesi di Cagliari. Progettata dall’Architetto Franco Berarducci di Roma, a partire dagli anni ottanta, è realizzata dall’impresario Antonio Ibba sotto la guida del parroco don Tonio Tagliaferri e con la collaborazione dell’intera comunità parrocchiale. I principi fondamentali che hanno guidato nella ideazione dell’opera sono cosi riassumibili: protagonista della liturgia è il popolo di Dio composto da tutti i fedeli battezzati e rappresentato dalla gerarchia ecclesiastica. Il mistero principale è la passione e la morte di Gesù Cristo, che si rivive con la liturgia eucaristica, l’annuncio della parola di Dio e la celebrazione dei sacramenti. Ecco come questi principi sono stati realizzati nella chiesa di Santo Stefano: l’aula della chiesa è un anfiteatro con tredici gradoni per un totale di 1350 posti a sedere, si ottiene cosi un gran numero di fedeli attorno all’altare in un raggio di sedici metri favorendo la massima visibilità dell’altare, del celebrante e degli stessi fedeli tra loro. L’altare è un blocco quadrato di granito rosa che simboleggia l’universalità del messaggio cristiano. L’uso del cemento, in particolare il solaio di quasi 1000 metri quadrati, ha consentito di utilizzare un cassettonato triangolare come volta, di straordinaria efficacia simmetrica ed estesa sonorità. Di straordinaria bellezza anche la croce a stilo in argento di Franco Aspro e del tabernacolo, opera di suor Agar Loche. Interessante anche la cappella feriale. Visite guidate a cura del Gruppo Parrocchiale: Damiano Aresu, Simone Bellisai, Maria Grazia Guarneri e Michele Pisano. Orario di visita sabato e domenica dalle ore 16.00 alle ore 18.45
scheda dal sito monumenti aperti PER SAPERNE DI PIU' http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Santo_Stefano_protomartire_(Quartu_Sant'Elena) San Giovanni EvangelistaSacro CuoreSan LucaSanta Maria degli AngeliFai clic qui per effettuare modifiche.
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