LE CHIESE DI TISSI
Parrocchia Sant'Anastasiafoto di Antonello Salis
Il titolo "sanctae Anastasie de Tissi" è attestato per la prima volta nel 1175, in un documento che ne specifica l'appartenenza all'abbazia vallombrosana di San Michele di Plaiano. La chiesa fu eretta alla metà del XII secolo. La pianta originaria, in conci di calcare, era mononavata con abside a S/E. Nel XVII secolo i fianchi furono parzialmente demoliti per aprire una serie di cappelle seicentesche e per consentire in quello S l'ingresso alla sagrestia, che comunica con l'oratorio della confraternita di Santa Croce. Della chiesa romanica si conserva quasi integra soltanto la facciata, scandita in tre specchi da due lesene che partono da terra e arrivano nella parte alta, dove si trovano sette archetti su peducci. Altre due lesene, più sottili, si innalzano sino alla sommità, raccordate anch'esse da archetti paralleli agli spioventi. Nei due specchi laterali sono intarsiate due croci in scura pietra vulcanica, che risaltano rispetto al fondo chiaro. Al centro della facciata si apre il portale, modificato nel XVII secolo, al di sopra del quale doveva aprirsi una finestra, oggi murata. scheda dal sito sardegna cultura PER SAPERNE DI PIU' http://www.coolturistika.it/index.php?option=com_djcatalog2&view=item&id=8%3Achiesa-di-santa-anastasia-tissi&cid=1%3Ale-chiese&Itemid=725&lang=it Santa CroceUbicato nella strada principale del paese, l’oratorio è attiguo alla chiesa parrocchiale di Sant’Anastasia, dalla quale si può accedere passando per la sagrestia, nel fianco sud.
Di età romanica al pari della chiesa, fu edificato con l'uso di conci di media grandezza della stessa pietra calcarea. Sono oggi visibili i fianchi sud e sud-est, conclusi da archetti a tutto sesto, messi in opera in modo irregolare su peducci, larghi e piatti, gradonati o con foglie allungate (fitomorfi). Considerando gli ornati dei peducci, la struttura può stilisticamente essere collocata nella seconda metà del XII secolo. L'oratorio si può visitare previa richiesta diretta in Parrocchia. scheda dal sito coolturistika Santa VittoriaIl culto di Santa Vittoria (così come quello di Santa Anastasia) risale al periodo bizantino. Da un attento confronto dello stile dei due edifici si può dedurre però che, a Tissi, la chiesa dedicata a Santa Vittoria fu costruita intorno alla metà del XII secolo seguendo gli stilemi tipici dell’architettura romanica della Corsica.
L'aspetto odierno è frutto di una ricostruzione del XVII secolo: durante tali lavori, fu sostituito il precedente tetto a capriate con una volta in muratura a botte, venne modificata la pianta dell’abside (da semicircolare a quadrangolare), e furono aggiunte due cappelle laterali. Sempre nello stesso periodo si colloca anche la realizzazione del campanile a vela, che si innalza al culmine degli spioventi del tetto. Delle strutture romaniche rimangono il fianco nord occidentale e la facciata, marcata in orizzontale da una sottile cornice con nove archetti impostati su peducci, ciascuno dei quali con una differente decorazione: testa d'ariete, testa umana, vari motivi fitomorfi e geometrici. Al centro della facciata si apre il portale – architravato con arco di scarico rialzato – che alterna conci in calcare chiaro e in vulcanite scura. L'edificio può essere visitato previa richiesta alla Parrocchia. scheda dal sito coolturistika |