LE CHIESE DI TELTI
Parrocchia Santa Vittoriafoto di Vittoria Campus
La chiesa di S. Vittoria si trova nell’attuale centro storico, area attorno alla quale ha preso forma l’agglomerato urbano. Edificata nel XIX secolo in stile settecentesco, con la tipica architettura delle chiese galluresi. Interamente costruita con conci di granito a vista insiste nello stesso sito che aveva ospitato un precedente luogo di culto, ormai degradato e divenuto insufficiente per una popolazione che registrava un costante aumento demografico. Durante lo scavo per la costruzione della nuova chiesa fu rinvenuto un enkolpion in bronzo, una piccola croce pettorale di origine mediorientale, probabilmente siriana, databile tra il VI e VII sec. d.C., della quale si conserva solo la parte anteriore dove è inciso, con una punta sottile, il Cristo crocifisso. Benedetta con messa solenne il 13 agosto 1899, il campanile fu costruito nel 1901. Nel corso degli anni si è provveduto alla dotazione di arredi sacri e si sono susseguiti alcuni restauri, nel 1922, 1961, 1994, 1996 sino all’ultimo del 2007 che ha visto l’inserimento, così come previsto dal Concilio Vaticano II, dei fuochi liturgici: Altare, Ambone e Sede del celebrante, tutti realizzati in un candido marmo greco. Una volta provveduto a dotarsi di tutti gli elementi necessari, la Chiesa è stata Consacrata e Dedicata a Santa Vittoria il 9 dicembre 2007 Nel 2009 fu aggiunto il Battistero, sempre in marmo, e il trittico di Santa Vittoria, immagini pittoriche di stile bizantino; con la stessa tecnica è realizzata l’icona del Buon Pastore situata lo scorso anno nella nicchia dietro la Sede dell’ officiante. scheda dal sito monumenti aperti Sant'Anatolia (scomparsa)Nella seconda metà del 1800 è noto che nell’abitato di Telti erano presenti due chiese campestri, situate a breve distanza una dall’altra dedicata alle Sante Vittoria e Anatolia. E’ sconosciuto il momento e la modalità di introduzione del culto, ma si suppone durante il periodo bizantino. Oggi della chiesa di santa Anatolia non rimane nessuna traccia. Risalirebbe alla seconda metà del XVIII secolo, conosciuto un restauro iniziato nel 1936 e terminato nel 1939, il 26 marzo dello stesso anno fu celebrata la messa di benedizione solenne. Da alcune lettere della Curia si deduce che, durante la seconda guerra, la chiesa venne interdetta al culto perché occupata da parte dei militari; solo dopo esser stata ripulita e rimessa in stato dignitoso, venne riconciliata dal Parroco e riaperta al culto. Negli anni ’80 l’edificio mostra segni di degradamento e mentre si cercano fondi per provvedere alla sistemazione, nell’inverno del 1984, una copiosa nevicata provoca il crollo dei muri perimetrali, costituiti da cantoni in granito uniti tra loro con malta di fango. Per questo fatto in paese c’è stata molta malinconia per la perdita della chiesetta che tanto impegno era costato ai nostri avi; rimane il culto della Santa, venerata insieme a Santa Vittoria il primo fine settimana di maggio
scheda dal sito monumenti aperti |
Le chiese campestri di Telti
San Bachisio, Nostra Signora di Aratena
[per saperne di più visita www.chiesecampestri.it]
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