LE CHIESE DI ALES
Cattedrale San Pietro ApostoloL'attuale cattedrale, dedicata ai santi apostoli Pietro e Paolo, venne edificata nel 1687 su progetto dell'architetto genovese Domenico Spotorno, morto ad Ales il 17 giugno 1684 e sepolto nella Cattedrale, che aveva abbondantemente collaborato ai lavori di conversione in stile barocco della cattedrale di Cagliari, chiesa che funse da modello per il duomo di Ales.
La cattedrale fu costruita sui resti di una chiesa precedentemente edificata anche col contributo di Donna Violante Carroz, Marchesa di Quirra al tempo del trasferimento della sede della diocesi da Usellus ad Ales. La prima cattedrale era in stile romanico a navata unica, con tetto a capriate e un piccolo campanile a vela, tre cappelle (B. V. del Carmine, B. V. del Rosario, del Crocifisso) e una sacrestia che venne sostituita da una nuova nel 1627. Conserva questa forma fino al 1634, quando viene ampliata, probabilmente con una struttura muraria in grossi blocchi di pietra bianca, con altre quattro cappelle che al tempo di Monsignor Brunengo vengono coperte con volta a botte assieme alla navata e all'abside. Nel 1648 inizia la costruzione di uno dei due campanili previsti ma il crollo del 29 aprile 1683 per cause che non furono mai accertate coinvolge nella sua caduta la chiesa e la distrugge quasi completamente. A portare a compimento la nuova cattedrale fu l'architetto Ignazio Merigano, avvalendosi della preziosa collaborazione dei maestri Antonio Cuccuru e Lucifero Marceddu di Cagliari. La nuova Cattedrale venne consacrata da Mons. Didoco Cugia il 9 maggio 1688. Nello spigolo e nella parete che hanno in comune la cappella di S. Michele e l'attuale torre dell'orologio è possibile trovare le tracce della torre crollata. continua la lettura... PER SAPERNE DI PIU' http://web.tiscali.it/cattedralediales/ http://www.diocesialesterralba.va.it/Ales%20e%20la%20sua%20cattedrale http://www.icavalieridellecolline.it/architettura/ales/cattedralesanpietro/ Nostra Signora del RosarioCardine della vita devozionale di Ales, “sa cappelledda” è teatro delle principali ricorrenze religiose: la settimana santa, il Corpus Domini, san Francesco, santi Cosma e Damiano.
L'architrave d'ingresso reca l'anno di ricostruzione: il 1721. Le arciconfraternite del Rosario, fondata nel 1624, e della Vergine addolorata amministrarono e restaurarono l'edificio. Rivolto alla piazza della cattedrale, il prospetto ha il terminale superiore piatto, motivo diffuso nella tradizione tardo-gotica della Sardegna. L'ampio fronte ospita due porte: l'accesso alla chiesa e una seconda apertura, cui corrisponde, in sommità, un campanile a vela. La navata conduce all'abside ove sono adagiati un retablo e una statua della Vergine con bambino. scheda dal sito i cavalieri delle colline San Sebastiano MartireSede di alcune corporazioni artigiane, di un'antica scuola diocesana e, in tempi più recenti, della Società del Mutuo Soccorso, la chiesa risale al 1663.
Tra il '700 e il primo '800, una serie di restauri trasformò l'immagine del piccolo monumento. Alla navata, coperta con volta a botte, è affiancata una singola cappella ricavata tra contrafforti murari, sporgenti dalle pareti laterali. Il profilo superiore, a doppia inflessione, è ripreso dalla vicina cattedrale, alla quale è collegata dal principale asse viario dell'abitato. In corrispondenza del fronte principale, ma ortogonale ad esso, è montato il campaniletto a vela: attraverso codici sonori prestabiliti, esso richiamava l'attenzione degli affiliati alle corporazioni ospitate nella chiesa. scheda dal sito i cavalieri delle colline Parrocchia San Simeone Vescovo (frazione di Zeppara)Fai clic qui per effettuare modifiche.
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Le chiese campestri di Ales
Santa Maria Bambina, Nostra Signora della Neve
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