LE CHIESE DI SINNAI
Parrocchia Santa Barbara Vergine e MartireLa chiesa madre è dedicata a Santa Barbara Vergine e Martire di Nicodemia, Patrona del paese e titolare della parrocchia. I patroni secondari sono S. Antioco e i Ss. Cosma e Damiano.
La chiesa fu consacrata il 3 dicembre 1931 dall'Arcivescovo di Cagliari Mons. Ernesto Maria Piovella che racchiuse nel sepolcreto della mensa dell'altare maggiore le reliquie dei Ss.Giustino e Celestino. Non si conosce la data di erezione della parrocchia. Dalle "Rationes Decimarum" del Sella sappiamo che già dal 1331 Sinnai aveva il suo parroco chiamato Domenico de Turribus, ma le prime notizie sull'edificio sono del 1586 e si trovano negli Atti di visita dell'Arcivescovo di Cagliari Alonso Lasso Sedeno conservato nella Curia Arcivescovile di Cagliari. La chiesa è di stile gotico-aragonese con aggiunte e rifacimenti di stili posteriori. (Vedi "Il patrimonio architettonico") Nel 1962 l'Amministrazione comunale ha rivestito di travertino bicolore tutta la facciata e parte del campanile e nel frontespizio è stata collocata una statua di Santa Barbara. L'opera abbellisce molto la Chiesa ed il sagrato. Si entra in chiesa attraverso un grande portone, con pannelli istoriati, fatto dal falegname Salvatore Pistoia nel novembre del 1959, che sostituiva il vecchio costruito nel 1757 e rinnovato nel 1870. La parrocchia conta circa 10.500 fedeli divisi in circa 2.200 famiglie. La realtà parrocchiale è composta da numerosi gruppi, associazioni e movimenti, che collaborano col parroco per la programmazione della pastorale. Inoltre per poter comunicare più facilmente con tutte le famiglie la parrocchia è divisa in 13 zone, con i relativi capi zona e capi via. scheda dal sito sinnai online PER SAPERNE DI PIU' http://www.sardegnacultura.it/j/v/253?s=24859&v=2&c=2488&c1=2123&t=1 Parrocchia Sant'Isidoro Agricoltorefoto di Sergio Pianti
Istituita con Bolla dell'Arcivescovo Mons. Paolo Botto il 25 marzo 1968, decreto del Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat del 4.6.1971, costituita in Ente Ecclesiastico civilmente riconosciuta in data 15.9.1968, ha una superficie di 0,472 Kmq e consta di circa 1.050 famiglie per complessivi 3.900 parrocchiani circa. Ristrutturata l'antica cappella di S. Isidoro, risalente alla metà del 1700, nell'ottobre del 1962 Mons. Paolo Botto, Arcivescovo di Cagliari inviò a Sinnai il sac. Don Guido Palmas con la missione di officiare la Chiesa di S.Isidoro e preparare il progetto per ricostruirla più spaziosa da poter servire come Chiesa parrocchiale il vasto e popoloso rione. Nel marzo 1968 veniva assegnato il primo parroco: don Erasmo Pintus, che ha retto la parrocchia fino a ottobre 2009, quando, a 75 anni, dopo 40 anni di vita sacerdotale, per motivi di salute, ha rinunciato al suo incarico. La chiesa è stata ricostruita affianco della preesistente. Iniziata il 25 luglio 1978, con progetto dell'ing. Francesco Serra, è stata consacrata il 9 maggio 1980 da Mons. Piergiuliano Tiddia. La parrocchia possiede una casa d'abitazione che attualmente funge da casa parrocchiale. L'ambiente per le attività pastorali-catechistiche è costituito da tre stanze (sotto la chiesa parrocchiale), dalla vecchia chiesa, dalla vecchia sacrestia e dal vecchio ufficio parrocchiale. scheda dal sito sinnai online Santa VittoriaNominata per la prima volta in un documento del 1141 (Cartulaire de l'Abbadye de Saint Victor de Marseille), la chiesa viene successivamente citata nel 1218 in una Bolla di Onorio III e nel 1338 nell'inventario dei beni di San Saturnino in Cagliari. E' stata la parrocchiale di Sìnnai dopo la chiesa di San Saturno, prima dell'edificazione della chiesa di Santa Barbara e dell'unificazione di Sìnnai con il Villaggio di Segossini, verso il XIV secolo. Lo stile originario romanico a tre navate fu stravolto dalla ricostruzione nella seconda metà del secolo scorso, in seguito alla distruzione causata da un fulmine
scheda dal sito sinnai online PER SAPERNE DI PIU' http://ospitiweb.indire.it/~camm0001/s_vittoria_1i_99_00/s_vittoria_1.htm Santi Cosimo e DamianoLa prima chiesa dedicata a questi Santi crollò alla fine del 1600; nel 1730 anche la seconda chiesa era in rovina e c'era il pericolo che il tetto, crollando, rovinasse la antiche statue dei Santi. Perciò, il 28 gennaio di quell'anno, un tale Luca Pisu incaricava il Parroco di Sinnai, Giuseppe Mattana, di fare a proprie spese, due nicchie per i Santi nella Cappella di Sant' Antioco e le statue furono trasportate nella chiesa parrocchiale, dove si trovano tuttora. La chiesa fu ricostruita per la terza volta, con le offerte della popolazione, per iniziativa del canonico Eugenio Puxeddu, nativo di Sinnai, e del parroco Dott. Luigi Lobina. Il 6 giugno 1948 il Canonico Puxeddu pose la prima pietra e dettò l'iscrizione per la pergamena, che fu murata a perpetuo ricordo dell'evento
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Le chiese campestri di Sinnai
Sant'Anna, San Bartolomeo, San Giuseppe, Madonna della Fiducia, Santa Barbara (rudere), Santa Forada (rudere)
[per saperne di più visita www.chiesecampestri.it]
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