LE CHIESE DI THIESI
Parrocchia Santa Vittoria![]() foto di Antonello Salis
Pare che per ornare la vittoria sui Sardi, la famiglia Manca abbia ordinato l’erezione della nuova parrocchiale di Santa Vittoria; lo stemma della famiglia è, infatti, rappresentato sul capitello destro dell’arco di trionfo. Quest’edificio, benché in esso lo stile Gotico- Aragonese abbia la prevalenza, ha nel suo interno anche elementi Rinascimentali che s’integrano perfettamente lasciando intuire con chiarezza i diversi tempi d’intervento. La parte più antica è l’Aula, composta da quattro campate voltate a crociera, con costoloni raccordate da archi ogivali poggianti su mensole- capitello complete dei peducci di base dei costoloni. Il Presbiterio è in pianta poligonale ed è la normale prosecuzione dell’aula con la qual è collegato dall’arco di trionfo poggiante su mensole decorate con angeli affrontati che reggono uno stemma. Molto bella è la volta radiale con i costoloni del presbiterio, che, partendo dalla chiave di volta pendula con l’immagine di Santa Vittoria, vanno a poggiare su piccoli peducci quasi tutti con decorazioni antropomorfa. Le tipologie costruttive e decorative sembrano conferare la possibilità di una costruzione eseguita nella seconda metà del 1400 e comunque prima del 1590, data incisa in una pietra posta sul lato della cappella più vicino al presbiterio ad indicare quasi sicuramente l'inizio dell'edificazione delle cappelle. In questo periodo la chiesa aveva la parte centrale più alta con ai fianchi una serie di doccioni di gronda sicuramente decorati come l'unico visibile nel retro dell'edificio; più sotto si affiancavano una cappella per lato con il tetto più basso e forse, come per il presbiterio, disposto a più spioventi. E' solo con l'edificazione delle altre cappelle che si decise di unificare il tetto a due soli spioventi probabilmente per evitare un incrociarsi di tetti che richiedevano maggior manutenzione. Gli elementi rinascimentali si trovano prevalentemente nelle cappelle: - archi a tutto sesto, di apertura verso l'aula, con incisione di semplici cassettoni nell'intradosso (superficie sottostante l'arcata); - copertura con cupolette a base ottagonale raccordate da pennacchi alla base quadra. La prima a sinistra è l'unica cappella con apertura ad arco gemmato e con volta a botte; elementi questi che fanno ritenere sia o più antica o comunque di data diversa dalle altre. La facciata, che presenta elementi gotici misti ad elementi rinascimentali, potrebbe essere stata riconosciuta all'epoca delle cappelle (1590) per allungare una chiesa non più sufficiente oppure per riedificare una struttura instabile e pericolante. E' probabile che nella nuova facciata siano stati riutilizzati elementi di quella preesistente. Nel 1600 si aggiunse il campanile con caratteristiche rinascimentali ma di dimensioni non proporzionate rispetto al resto dell'edificio. scheda dal sito thiesi online PER SAPERNE DI PIU' http://www.sardegnacultura.it/j/v/253?s=18330&v=2&c=2488&c1=2198&t=1 http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Santa_Vittoria_(Thiesi) Sant'Antonio da Padova![]() foto di Pietro Correddu
La chiesa di Sant'Antonio è una sola navata senza le cappelle. E' divisa in TRE CAMPATE con volta a botte e si chiude col PRESBITERIO anch'esso votato a botte. E' bene indicare che le volte dell'aula sembrano più recenti di quella del presbiterio ed in quanto in una mappa di poco prima del 1850 la chiesa è segnalata come rudere. Dal ricordo degli anziani è stato constatato che i CONTRAFFORTI sono stati demoliti nei primi decenni del secolo forse perché le nuove volte, più arcuate delle precedenti, non ne avevano bisogno. All'interno è presente l'ALTARE stile 700 che sembrerebbe fabbricato in una fase successiva in quanto acenna una preesistente finestrella a feritoia di tipo medioevale visibile dall'esterno. Il pavimento è "a quaderttes" cioè lastricata con pietra calcarea di forma quadrata e rettangolare.In diversi punti si osservano gli interventi di ripristino di alcuni pezzi rotti o usurati; il presbiterio invece è pavimentato con piastrelle in semolato di graniglia e cemento messe in opera prima degli anni '50. Per fortuna questo intervento non è stato esteso a tutta la chiesa consentendo di conservare la pavimentazione originale.La FACCIATA è in pietra calcare a a vista tagliata a conci regolari disposti su file parallele di altezza uguale. Nella parte centrale vi è una porta di forma rettangolare incorniciata da un leggero rilievo a sezione lineare.Una modanatura marcapiano la separa da una finestra simile alla porta ed in con essa. In alto la facciata si chiude con un TIMPANO MODANATO che sostiene al centro il CAMPANILE A VELA decorato con cornici a dentelli.Il CAMPANILE, piuttosto slanciato,contribuisce a dare verticabilità ad una facciata che senza di esso risulterebbe schiacciata dalla presenza della linea marcapiano e del timpano e dall'assenza di lesene laterali. scheda dal sito thiesi online Nostra Signora di Seunis![]() n questo periodo il paese di Chiesi era ancora racchiuso nell'attuale centro storico ad eccezione della nuova Chiesa Parrocchiale di Santa Vittoria da poco edificata a margine e dalle residenze dei nobili che erano stati da poco erette nella zona denominata "rione de sos Cavaglieris" corrispondente all'attuale Via Vittorio Emanuele. Uno stretto viottolo di campagna portava dal paese verso Seunis dove la chiesetta era sistemata su di una piccola collinetta con i lati più tosto scoscesi tranne la parte di collegamento con l'altopiano. Se vi era un piazzale intorno alla chiesa questo era senz'altro molto più piccolo dell'attuale ed era delimitato da un semplice muretto a secco. LA CHIESA: doveva essere più corta dell'attuale e senza cappelle. L'Arco Gemmato, quello in linea col pulpito, riconoscibile perché l'unico provvisto di piccole piramidi (gemme) era, con molta probabilità, l'arco di trionfo della chiesa ovvero il punto di separazione fra il Presbiterio, dove si trova l'altare maggiore, e la navata, dove si dispongono i fedeli. ELEMENTI DI RIFERIMENTO: Gli elementi che consentono di datare questa prima chiesetta all'1600 sono: - L'arco di Gemmato simile a quello della prima cappella a sinistra della Chiesa di Santa Vittoria; -La facciata con timpano curvo che denota le prime tendenze di tipo barocco; -La campana sulla facciata che è datata 1673. PREESISTENZE: La misurazione della chiesa (rilievo planimetrico) ha permesso di scoprire che lo spessore murario della parte anteriore è di cm. 100 mentre la restante parte misura circa cm. 60. Ciò fa supporre che vi fosse una costruzione precedente a quella del 1600 (una preesistenza) databile al 1500 o, ipotesi più probabile al periodo Romanico (1000-1200). Se questa ipotesi fosse vera, nel 1600 fu rifatta col timpano ricurvo e si allungò la chiesa aggiungendo l'arco gemmato e il presbiterio. FINE DEL 1600: In tempi diversi si aggiunsero due cappelle, una a destra e una a sinistra della campata che precede il presbiterio. in mancanza di dati certi si riporta un'informazione pervenuta tra le ricerche degli allievi della scuola media:"Nel 1652 a Thiesi ci fu un'epidemia di peste nera e gli abitanti si rivolsero alla Madonna di Seunis promettendo di restaurare il Santuario se fosse intervenuta a debellare la mortale epidemia. Avendo ottenuto la grazia i thiesini prevedettero a mandare avanti i lavori promessi e pare che proprio in quell'occasione fu aggiunta la cappella di San Giuseppe". scheda dal sito thiesi online Santa Croce![]() Fu eretta, con molta probabilità nella prima metà del 1600 , ai margini del paese in espansione.
Si ipotizza infatti che a partire dal 1500 le nuove idee urbanistiche rinascimentali spinsero gli abitanti a costruire le abitazioni seguendo una certa linearità e non più a caso come avveniva nel centro storico .Via Marconi, Via Vittorio Emanuele, Via Umberto, Via Roma, ecc.ne sono un esempio. Nel 1662 la chiesa era già attiva in quanto nel testamento della " signora Domenicangela Corda " , redatto in quell'anno, si indica ".....item testat a sas eclesias rurales de sa presente villa su trigu seguenti :.....a sa eclesia de S. Rugue unu raseri ...".La chiesa è " AD AULA " sulla quale aprivano DUE CAPPELLE sul lato sinistro ed UNA CAPPELLA sul lato destro. Purtroppo, per allargare lo stretto vicolo che la costeggiava, le due cappelle di sinistra furono prima ridotte ( anni '30 ) e poi eliminate negli anni settanta. durante quest'ultimo intervento fu ricostruita, in blocchetti di trachite rosa, tutta la parete sinistra ed il retro del presbiterio.Attualmente quindi l'edificio ha conservato l'aula VOLTATA A BOTTE e divisa in tre CAPATE (lo spazio posto tra gli archi di volta ) che si conclude col PRESBITERIO anch'esso con volta a botte. All'interno della prima campata ( adiacente alla facciata ) vi è una TRIBUNA alla quale si accedeva per mezzo di una scala esterna ora demolita. Sul lato destro della 3° campata si apre la cappella residua (con volta a botte) che ospita un altare ligneo (di legno) datato 1875 che è l'unico presente nel paese in quanto gli altri, che si trovavano all'interno della Parrocchiale di S. Vittoria , furono dispersi durante il restauro degli anni '60. Alle spalle dell'altare sono visibili due OCULI RENIFORMIM che fanno pensare ad un intervento di costruzione della cappella tardo seicentesco.La SACRISTIA, alle quale si accede dalla cappella appena descritta, è coperta con VOLTA A PADIGLIONE LUNETTATA che contribuisce a collocare la costruzione nel 1700 o verso la fine del seicento.La FACCIATA è in PIETRA calcarea A VISTA ( non intonacata )composta da CONCI (pietre squadrate) regolari disposti a file di altezza più o meno uguali. Due LESENE ne segnalano la larghezza sino al tetto a due spioventi che è evidenziato da una CORNICE DI GRONDA che delimita in alto la FACCIATA A CAPANNA.Il portale e formato da PIEDRETTI ( gli stipiti della porta ) composti da lesene a forma di colonna con capitello (schiacciati ) con sopra un bel TIMPANO MODANATO ( triangolo formato da cornici ).Un pò più in alto, ed in asse col portale, vi è una FINESTRA RETTANGOLARE con gli spigoli smussati nella luce esterna ( la luce è la superficie della reale apertura della finestra ).Lo slancio verso alto, dato delle lesene, dall'asse portale-finestra e dalla mancanza di cornici marcapiano,viene modulato e rallentato dalla cornice apicale ( dell'apice o punta ) dove poggiano: al centro una bella CROCE LOBATA decorata con trecce e rosette, ai lati due statue logore di oranti ( che pregano ). scheda dal sito thiesi online San Sebastiano Martire![]() Riaperta qualche anno fa dopo un lungo restauro, la Chiesa di San Sebastiano fu costruita con molta probabilità tra la fine del 1500 e i primi del 1600, ed è stata poi ampliata, per essere adattata alla funzione conventuale, nella seconda metà del 1600. L’interno è impreziosito da altari lignei, dal coro, da alcune opere pittoriche e dalla presenza della statua in alabastro del santo. Recentemente è stato collocato un dipinto raffigurante San Sebastiano realizzato dall’artista Pina Monne.
scheda dal sito monumenti aperti |
Le chiese campestri di Thiesi
San Giovanni Battista (abbandonata), San Gavino (abbandonata), San Benedetto (rudere), San Sisto (rudere), San Quirico (rudere), San Pietro o San Giuliano (rudere)
[per saperne di più visita www.chiesecampestri.it]
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