LE CHIESE DI NULVI
Parrocchia Beata Vergine Maria Assunta![]() La Chiesa parrocchiale della Beata Vergine Maria Assunta di Nulvi pare abbia ricevuto questo titolo nel 1604 così come ricorda la tradizione locale, sembra infatti che precedentemente questo luogo di culto fosse intitolato S. Maria del fiore, forse un lasciato della presenza pisana nell'isola. Di certo la chiesa esisteva già prima del XVII secolo come testimoniano le volte a crociera costolanate di stile gotico-aragonese, che coprono le prime due campate delle navate laterali, e i due leoni tardogotici adagiati ai piedi del presbiterio.
continua la lettura... PER SAPERNE DI PIU' http://www.sardegnacultura.it/j/v/253?s=18356&v=2&c=2488&c1=2126&t=1 http://galluraeanglona.fotoblog.it/archive/2010/10/12/chiesa-della-beata-maria-vergine-assunta-nulvi-ss.html Nostra Signora del Rosario![]() Fai clic qui per effettuare modifiche.
San Bonaventura o San Sebastiano![]() foto di Pierluigi Dentoni
La chiesa di San Sebastiano. con annesso complesso monasteriale di San Bonaventura,, dove vissero i Minori conventuali, dai nulvesi è chiamata cunventu ‘e subra, per distinguerlo dal cunventu ‘e ‘josso che è costituito dalla chiesa di Santa Tecla con la quale presenta notevoli analogie, come, ad esempio, i pregevoli altari lignei policromi di foggia tardo barocca. La facciata conserva ancora molte delle sue caratteristiche tardo rinascimentali. Di notevole tre grandi finestre sormontate da un elegante timpano; su un lato la bella torre campanaria. L’edificio fu costruito nel 1636. Al suo interno trovava posto una scuola di teologia, fra le più importanti della Sardegna, dotata com’era di una fornitissima biblioteca. La scuola cessò la sua attività nel 1866, quando i locali furono confiscati, in seguito all’emanazione delle cosidette “Leggi Siccardi”, e le sue strutture adibite a caserma dei carabinieri. scheda dal sito gallura anglona fotoblog PER SAPERNE DI PIU' http://www.ssardegna.it/it/chiese-arte-e-architettura/cultura/storia-e-architettura/chiese-arte-e-architettura/chiesa-di-s-bonaventura.html Santa Croce![]() Fu edificata, in conci di calcare bianco, alla fine del Cinquecento. L’aula liturgica è molto simile a quella della vicina chiesa del Rosario. Molto interessante è l’imponente altare ligneo al centro del presbiterio. Nella chiesa viene conservato il simulacro utilizzato durante i vari riti pasquali, curati dalla Confraternita.
All’esterno tutto il corpo della chiesa si presenta intonacato e imbiancato. Sulla facciata il portale, con colonne, e sulla sommità un bel campanile a vela. Nella chiesa vi è la sede della confraternita omonima, da sempre custode degli antichi riti e canti religiosi ed esecutrice di tutte le manfestazioni legate alla Settimana Santa nulvese. scheda dal sito gallura anglona fotoblog San Filippo Neri![]() Adibita ad oratorio, la chiesa di San Filippo Neri, è situata nei pressi della parrocchiale dell’Assunta. Nella vita religiosa del paese ha una notevole importanza, in quanto al suo interno sono custoditi i Candelieri, enormi strutture a forma di tabernacolo che vengono utilizzati per la grandiosa processione che si svolge fra le vie del paese, il pomeriggio del 14 agosto, in onore della Madonna Assunta.
scheda dal sito gallura anglona fotoblog PER SAPERNE DI PIU' http://www.ssardegna.it/it/chiese-arte-e-architettura/cultura/storia-e-architettura/chiese-arte-e-architettura/chiesa-di-s-croce-e-chiesa-di-s-filippo-neri.html Santa Tecla![]() foto di Pierluigi Dentoni
L'impianto generale della chiesa sorgeva ad un livello inferiore rispetto all'edificio attuale. La chiesa insieme all'annesso monastero è sorta nel '700/800 ad opera dei Frati Antoniani che arrivarono in Sardegna per sfuggire alle persecuzioni in oriente. Questi occuparono il monastero fino al 1100 circa quando furono sostituiti dai Frati Benedettini. La loro presenza durò fino alla caduta del governo giudicale sardo (1450 circa). Ai Benedettini seguirono i Cappuccini che si insediarono il 25 aprile 1605 (Miracolo di Santa Tecla) e vi rimasero fino al 1866; questi ampliarono il monastero e fondarono una Scuola Filosofica e Teologica. In questa chiesa è presente anche una Porta Santa la cui origine sarebbe da ricondurre al primo impianto del monastero. Queste Porte Sante (erano pochissime in tutta la Sardegna) venivano aperte ogni sette anni e poi murate. Dopo una chiusura durata ben 250 anni quella di Nulvi è stata riaperta nel 1985. all'interno della chiesa (in puro stile Francescano) si può ammirare la grande tela del 1604 di Baci Ugorini, raffigurante il martirio di Santa Tecla. scheda dal sito della pro loco di nulvi http://www.ssardegna.it/it/chiese-arte-e-architettura/cultura/storia-e-architettura/chiese-arte-e-architettura/chiesa-di-s-tecla.html San Giovanni Battista![]() foto di Antonello Salis
Chiesa di antiche origini, già nota come San Giovanni di Nugulbi, in documenti cassinesi del XII secolo. In principio fu un monastero benedettino. In seguito, nel 1600, fu ricostruita interamente dai francescani che, quattro anni dopo, la abbandonarono in favore di Santa Tecla. Attualmente dopo un adeguato restauro, di non molti anni fa, è stata riaperta al culto. Esternamente presenta una bella facciata in tufo bianco con timpano e campanile a vela. All’interno una navata unica con tre archi a volta ogivale che la suddividono in quattro campate; una quinta campata è la zona presbiteriale, separata dal resto da un arco a tutto sesto; presenta una volta a botte e pavimento rialzato di due gradini rispetto al normale piano di calpestio. Nella parete di fondo l’altare con la nicchia dove è collocato la statua del santo titolare. scheda dal sito gallura anglona fotoblog San Tommaso (rudere)![]() Solo quattro archi della navata centrale, ricadenti sulla omonima via, è quanto resta della antica chiesa di San Tommaso, di probabile origine templare, edificata nel secolo XII; il resto dell’edificio è inglobato nel tessuto urbano del paese. Dopo la conquista spagnola, intorno al 1660, il lato adiacente il cortile fu adibito a deposito frumentario. In seguito, con l’avvento dei Savoia, fu trasformato in Monte Granatico, nei cui locali attualmente vi è il Museo Etnografico, interessante da visitare in quanto al suo interno è custodita la memoria materiale dell’antico mondo agropastorale di Nulvi e, più in generale, dell’Anglona.
scheda dal sito gallura anglona fotoblog |
Le chiese campestri di Nulvi
Nostra Signora di Monte Alma, Spirito Santo, Sant'Antonio Abate (abbandonata), San Lussorio (rudere), San Michele (rudere) , San Nicola (rudere), Santissimo Salvatore (rudere)
[per saperne di più visita www.chiesecampestri.it]
[per saperne di più visita www.chiesecampestri.it]